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Dal 19 ottobre è possibile, per gli esercenti bici, e-bike e di mezzi di trasporto green, registrarsi alla piattaforma online per poter ricevere le richieste degli idonei al Bonus Mobilità.
La pratica è stata attivata a sole due settimane di distanza dal tanto agognato 3 novembre.
Una data fatidica per tutti coloro che intendono ricevere un rimborso per una bici già acquistata e per chi, invece, ha intenzione di richiedere un bonus da spendere entro dicembre.

La registrazione da parte dei negozianti sulla piattaforma del buono mobilità – si sottolinea in un Comunicato del Ministero dell’Ambiente – è necessaria per partecipare al programma che eroga agevolazioni fino al 60% del valore del mezzo acquistato con un buono che comunque non può superare i 500 euro.”

Chi può registrarsi

Secondo il comunicato del Ministero dell’Ambiente possono far richiesta gli esercenti di biciclette classiche o a pedalata assistita, di handbike nuove o usate; i venditori di veicoli nuovi o usati per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, come hoverboard, monopattini elettrici e segway.

Come funziona il portale del Ministero dell’Ambiente

Dal 3 novembre, quando la piattaforma sarà aperta agli acquirenti, chi avrà già comprato il mezzo (entro il 2 novembre) potrà chiedere il rimborso presentando la fattura o lo scontrino parlante. Chi, invece, non avrà ancora fatto l’acquisto potrà chiedere la generazione del buono da utilizzare per ottenere lo sconto presso l’esercente prescelto tra coloro che si sono iscritti su www.buonomobilita.it.

Il primo giorno

Già nelle prime 24 ore dall’attivazione del portale le registrazioni degli esercenti erano arrivate a 500.
“È un’ottima risposta – dichiara il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – significa che si sente la necessità di mobilità sostenibile, soprattutto in questo periodo delicato dal punto di vista sanitario. Usare la bicicletta o un veicolo elettrico o ancora i servizi di mobilità condivisa comportano meno inquinamento nelle nostre città e una maggiore tutela della nostra salute”.

L’inghippo

Possono registrarsi solo coloro che svolgono l’attività con il codice ATECO previsto nella lista che viene allegata dal Ministero dell’Ambiente.
Ma due settimane sono poche per risolvere eventuali problemi o imprevisti. E appena se ne presenta uno non c’è la preparazione necessaria per risolverlo. È il caso di un artigiano che produce biciclette a pedalata assistita.
L’imprenditore aveva segnalato problemi nella registrazione della propria attività sul portale online perché il suo codice Ateco non è previsto nella lista fornita dal Ministero.

Eppure il suo Codice ATECO è il 30.91.12. Esattamente quello per la “fabbricazione di cicli muniti di motore ausiliario”. Un imprevisto che andava evitato.
Ma non è un caso solitario. Dalla lista dei codici ATECO idonei sono esclusi i 45-XX-XX. Codici che raggruppano gli esercenti di cicli e motocicli e i negozi di mobilità elettrica. Dunque esattamente i diretti interessati dal bonus mobilità.
Se non mi registro perdo l’opportunità di accedere a tutti coloro che comprano bici con il bonus mobilità” lamenta un esercente che non riesce ad accedere al portale.

È escluso, dunque, dalla possibilità di registrarsi al portale chi possiede un negozio che vende moto e scooter elettrici, ma ai quali, nel tempo, ha affiancato biciclette con pedalata assistita e monopattini.
Sono però risultati idonei i titolari di commercio all’ingrosso di fertilizzanti e di altri prodotti chimici per l’agricoltura. Non mancano all’appello i codici del commercio all’ingrosso di prodotti chimici per l’industria, i commercianti di carburante e di mobili per la casa.
Per adesso chi ha segnalato il problema è riuscito a risolverlo. Resta però l’inefficienza di fondo. Verrà corretta la lista di codici autorizzati ad accedere al portale?