Sono passati due mesi e mezzo da quando è stato comunicato il “bonus bici”, ma di soldi per ora non se ne vedono. Secondo Repubblica siamo prossimi all’erogazione del bonus mobilità.
Il bonus bici e l’ampia comunicazione intorno ad esso è servita a dare un grande impulso alla vendita di bici, ebike, monopattini, overboard e compagnia cantanti. Ma ad oggi, incredibilmente, non si sa ancora come fare ad ottenerlo. Come se non ci fossero cose più importanti da fare il Ministero dell’Ambiente e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno discusso settimane se fosse necessario o meno che l’acquisto vel veicolo fosse documentato con una fattura, uno scontrino o uno “scontrino parlante”.
Per salvaguardare li più possibile la corretta erogazione di un super-bonus, evitando la proliferazione di furbi, avremmo apprezzato una procedura ben definita fin dall’inizio. Con una fattura che riportasse in modo inequivocablie il venditore, il beneficiario (che deve anche rientrare in determinati parametri di resdenza ed età) e soprattutto l’oggetto dell’acquisto. Secondo Repubblca sarà sufficiente uno scontrino in cui sia riportato il Codice Fiscale dell’acquirente e la natura dei beni acquistati. O qualcosa del genere.
Per coloro che già hanno acquistato una bici o un monopattino, considerato li rischio che non ci siano soldi per tutti, è necessario che venga fatta chiarezza sui criteri di accesso. Assisteremo ad un click day? Per cui chi fa la domanda per primo ha diritto ai soldi? Oppure varrà la data in cui è stato fatto l’acquisto?
Sembra incredibile ma non è ancora dato sapere.
Nel frattempo si parla del debutto della piattaforma informatica fatta dal Ministero dell’Ambiente. Che, ahimè, probabilmente non servirà a nulla. Dal 4 maggio ad oggi è probable che le vendite abbiano colmato i già cospicui fondi (integrati dai 70 milioni iniziali fino a 210 milioni).
Obiettivo dell Ministero dell’Ambiente è arrivare in Gazzetta Ufficiale in dieci giorni. Poi vedremo quanto ci vuole per potere fare domanda on-line.