Milano | 06 ottobre 2018
Prosegue il progetto di marcatura e registro delle bici contro il furto. Le linee guida dell’avviso pubblico per la marcatura delle bici a Milano
Il Comune di Milano, tramite l’Assessore Marco Granelli, ha esposto le linee guida dell’avviso pubblico rivolto alle imprese o alle associazioni che svolgono l’attività di marcatura delle biciclette sul territorio del Comune.

Vogliamo farla finita con i furti di bici?
Si tratta di portare avanti una iniziativa volta a:
- contrastare il furto di bici
- contrastare il fenomeno della ricettazione
- consentire di individuare più facilmente il proprietario di una bici
Il registro sarà online, facilmente consultabile anche dalle forze dell’ordine, e conterrà:
- i dati dei proprietari,
- le foto,
- le descrizioni delle bici
- i codici identificativi della bici
- i codici univoci incisi sulle bici dal produttore (se disponibili) in genere sotto il blocco pedale (attenzione che spesso i codici NON sono univoci ma riguardano il lotto di produzione del telaio. Quindi ci sono in giro tanti telai con lo stesso numero,
- i codici univoci appositamente incisi in tempi successivi all’acquisto (quindi è possibile marcare e registrare anche bici usate). Essi possono essere fatti ad esempio con la marcatura meccanica, a micropercussione, a laser, con la marcatura UV o tramite etichetta adesiva non rimovibile.
Alcune informazioni sull’avviso pubblico presenti sul sito del Comune di Milano al seguente link
“Si tratta di un passaggio fondamentale per la politica di promozione della ciclabilità sulla quale questa Amministrazione punta dall’inizio del mandato – commenta l’assessore alla Mobilità Marco Granelli -. In questo modo proveremo a contrastare i furti e la ricettazione delle bici”.
Il registro accoglierà sia i mezzi già dotati di un codice univoco fornito dal produttore sia quelli che ne sono sprovvisti e farà da archivio per i passaggi di proprietà dei veicoli. Sarà accessibile e utilizzabile da tutti i cittadini dotati di un profilo completo sul portale del Comune di Milano ma potrà essere utilizzato anche da chi non è residente e utilizza spesso la bicicletta in città.
Funzionerà così: dopo l’accesso al sito attraverso il profilo completo, il cittadino registrerà la propria bicicletta, inserendo foto e informazioni del mezzo (compreso il codice di marcatura del produttore, qualora la bici ne fosse provvista). L’utente riceverà quindi un voucher con un primo codice identificativo di avvenuta registrazione della bicicletta. Con questo potrà andare presso uno dei soggetti autorizzati dal Comune (attraverso l’Avviso pubblico) che, verificati i dati, procederà con la marcatura utilizzando un nuovo codice emesso dal sistema.
Il sistema di marcatura dovrà portare all’apposizione di un codice univoco ben visibile ed anticontraffazione nel rispetto delle norme di legge vigenti in materia di protezione dei dati personali.
I partecipanti all’avviso potranno proporre sistemi diversi e innovativi, tra i quali – ad esempio – la marcatura meccanica, a micropercussione, a laser, la marcatura UV o tramite etichetta adesiva non rimovibile. Qualunque sia la modalità di marcatura prescelta la stessa dovrà essere apposta su punti visibili e facilmente individuabili della bicicletta, quali ad esempio il telaio, la parte dello stesso su cui si innesta il sellino o quella nel quale si innesta il manubrio.
L’avviso sarà rivolto alle imprese individuali o societaria, in forma di raggruppamento temporaneo di imprese (RTI), o anche in forma consortile, oppure anche di associazioni senza scopo di lucro.
Vogliamo farla finita con il furto di bici?
Nello scorso marzo (15-18 marzo 2018), durante la Digital Week, abbiamo fatto una bella iniziativa di marcatura e registrazione delle bici in Corso Venezia davanti al Planetario.
Siamo soddisfatti che il Comune abbia proseguito questa azione e voglia realmente debellare la piaga del furto di bici. Deve essere una priorità per un Municipio che vede nella bicicletta un mezzo di trasporto fondamentale.

Oltre a rastrelliere e bike sharing si deve tutelare la proprietà privata, le biciclette che con caparbia e ostinazione i cittadini comprano, mantengono, legano al palo, e troppo spesso vedono sparire nel nulla.
Di seguito il video di promozione dell’attività di marcatura fatta lo scorso marzo (15-18 marzo 2018 durante Digital Week). In quel caso si è trattato di una marcatura a micropercussione.