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Rassegna dei furti di bici

Casoria, Roma: 76 bici di valore in un deposito.

Fonte: ilRoma | 18/09/2018 – Articolo completo

A Casoria gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Afragola hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria M.E. di 56 anni perché gravemente indiziato del reato di ricettazione. A Casoria in viale Gramsci hanno rinvenuto un deposito di biciclette di dubbia provenienza. Si tratta di 76 biciclette, molte delle quali di ingente valore, ed accessori delle stesse. Oltre a 16 decespugliatori, 3 martelli pneumatici, 17 motoseghe, 7 saldatrici, 25 cassette con attrezzi vari.

In un locale interrato invece è stata scoperta una valigetta contenente braccialetti elettronici destinati ai soggetti sottoposti alla misura della detenzione domiciliare e una pinzatrice idonea alla punzonatura degli stessi.

Cosa ne facesse dei braccialetti elettronici resta un mistero!

Induno Olona, Varese: decine di bici rubate. Con base in Villa Castiglioni.

Fonte: VareseNews |13/09/2018

Beccato dagli uomini della Volante un ventenne che da un po’ di tempo svendeva bici rubate. La sua base era nella Villa Castiglioni di Induno Olona, oggi in stato di abbandono.

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Villa Castiglioni | Induno Olona VA | Fonte: Internet

VareseNews riporta che “il ragazzo ha ammesso che nel corso dell’estate ha rubato decine di biciclette che ha poi rivenduto, per pochi euro, ad africani conosciuti in città, qualcuno di loro dimorante nella vecchia struttura abbandonata dell’Albergo Ristorante “Villa Castiglioni” di Induno Olona.”

Pavia: 5 furti di bici al giorno.

Fonte: Vigevano24 | 10 luglio 2018

Cinque bici al giorno vengono rubate a Pavia. Alla stazione, nonostante la posizione centrale, spariscono bici in pieno giorno.

Codacons: “E’ chiaro che un fenomeno di queste proporzioni disincentivi l’uso delle bici a vantaggio delle auto a tutto discapito delle politiche di mobilità sostenibile. E’ indispensabile porre un freno al fenomeno e con l’ausilio della polizia locale individuare e sanzionare i responsabili. Né si pensi che il fenomeno possa essere estirpato senza porre un freno all’acquisto di beni rubati che alimenta un circuito illegale non meno pericoloso”.

Pavia: 5 furti di bici al giorno.

Fonte: Vigevano24 | 10 luglio 2018

Cinque bici al giorno vengono rubate a Pavia. Alla stazione, nonostante la posizione centrale, spariscono bici in pieno giorno.

Codacons: “E’ chiaro che un fenomeno di queste proporzioni disincentivi l’uso delle bici a vantaggio delle auto a tutto discapito delle politiche di mobilità sostenibile. E’ indispensabile porre un freno al fenomeno e con l’ausilio della polizia locale individuare e sanzionare i responsabili. Né si pensi che il fenomeno possa essere estirpato senza porre un freno all’acquisto di beni rubati che alimenta un circuito illegale non meno pericoloso”.

Padova: la casa era il parcheggio di bici rubate ed una raffineria.

Fonte: PadovaOggi | 10 luglio 2018

La microcriminalità è la base più solida su cui innestare la criminalità vera. Non si sa se prima venga l’uovo o la gallina. In questo caso non si sa se la coppia abbia iniziato con il furto e la ricettazione di bici o se avesse prima avviato un traffico illecito di droga.  Fatto è che ieri la Polizia ha perquisito la casa di due fidanzati marocchini alla periferia ovest di Padova ed ha trovato prove delle attività di spaccio e ricettazione della coppia. Ciò che serve per il confezionamento e il taglio della droga. Oltre a sei biciclette precedentemente rubate a Padova. Ai due quindi anche una denuncia per ricettazione.

Fonte: Il Resto del Carlino | 10 luglio 2018

Ieri, 9 luglio, a Reggio Emilia, un 55enne originario del Marocco ha rubato una bella bici da corsa al titolare del negozio “Solo bici”. Poche centinaia di metri e quello si è schiantato contro un’auto ad un incrocio. E’ andata male al ladro, mentre è andata veramente bene all’incauto proprietario che ha recuperato la sua Ravasi: modello vintage fatto negli anni ’80.

Si conferma la piaga quotidiana del furto di bici a Reggio Emilia!

E per la prima volta ben venga lo schianto in bici … del ladro.

Campo Ligure, furto di bici: tre denunce.

Genova Today | 21/06/2018

Hanno venduto a una donna due biciclette rubate. Questa le ha a sua volta messe in vendita sul web, dove sono state riconosciute.

Per questo motivo tre giovani sono stati denunciati dai carabinieri di Campo Ligure: si tratta di un 25 enne e un 26 enne, ritenuti responsabili di ricettazione per avere venduto due biciclette rubate, e di una ventenne che le ha comprate da loro e poi le ha rimesse in vendita su in sito di annunci. Anche per lei, è scattata la denuncia, questa volta per “incauti acquisto”.

In Svizzera i ladri di bici vanno in prigione… se non riescono a passare in Italia!

La Regione . CH | 19/06/2018

Un arresto, tre persone identificate e 25 furti – per oltre 100mila franchi – sono stati chiariti. È il risultato di un’indagine svolta nello scorso mese contro una banda di ladri specializzata nel furto di biciclette di alta gamma ed elettriche. Lo hanno reso noto oggi il Ministero pubblico ticinese, la polizia cantonale e le Guardie di confine in un comunicato.

Risultati immagini per polizia cantonale svizzera

Le autorità fanno sapere che l’inchiesta ha permesso il fermo, su un treno diretto in Italia, di uno degli autori che aveva da poco commesso un furto e tentava di lasciare la Svizzera con la refurtiva. Il gruppo agiva come i classici pendolari del furto sul nostro territorio per poi riparare in Italia dove veniva rivenduta la refurtiva attraverso i portali Internet o a ricettatori della zona.

La persona arrestata si trova in detenzione preventiva da oltre un mese, mentre le autorità stanno valutando la posizione di eventuali altri complici nei confronti dei quali potrebbero venir spiccati i relativi mandati di cattura, interessando anche l’Italia. L’inchiesta è coordinata dal procuratore pubblico Arturo Garzoni.

La polizia cantonale ricorda le principali misure per la sicurezza della bici:

1) Quando possibile, lasciare la bicicletta in un locale che può essere chiuso a chiave o in un luogo sorvegliato.
2) Incatenare sempre il velocipede a una rastrelliera o a un’altra infrastruttura fisica.
3) Utilizzare un meccanismo di sicurezza moderno e in buono stato.
4) Annotare il numero di telaio, la marca e il colore.
5) In caso di furto, notificare immediatamente il fatto alla polizia cantonale.

A Suzzana (Mantova) trovato magazzino di bici rubate. Denuncia per ricettazione.

Gazzetta di Mantova | 19/06/2018

Grazie ad un lavoro investigativo fatto anche da periodici appostamenti, i carabinieri hanno trovato in una corte agricola abbandonata refurtiva per decine di migliaia di euro tra cui bici da corsa, moto da cross, moto da strada di grossa cilindrata. I militari erano sulle tracce di un furgone bianco.

I carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Gonzaga hanno denunciato per ricettazione un trentunenne moldavo.

Da qualche giorno alcuni carabinieri in borghese tenevano sotto osservazione i movimenti della banda, che dopo ogni furto, andava a nascondere la merce nell’ex stalla. Ieri mattina, sul posto, oltre ai carabinieri c’era anche una squadra dei vigili del fuoco e un carro attrezzi che hanno portato via il furgone pieno di merce.

Tutto il materiale rinvenuto verrà catalogato per essere poi restituito ai legittimi proprietari. Non è la prima volta che la corte viene utilizzata dai ladri come magazzino.

 

Villasanta (Monza): colpo alla Kuota: otto bici per 30mila euro

Il Cittadino MB | 16/06/2018

I ladri di biciclette (ad alto contenuto tecnologico) sono tornati in azione in via Mattei. Nella notte tra il 12 e il 13 giugno nel mirino è finita ancora una volta la Kuota, marchio brianzolo di alto livello, noto nel mondo del ciclismo a livello mondiale e dotato a Villasanta del quartier generale e di uno show room.

Kuota KT05 | 2018

Il colpo è stato messo a segno col favore del buio e l’aiuto di un furgone rubato. L’entità del furto è ancora da quantificare con precisione, per ora l’amministratore delegato Maurizio Canzi spiega: «Si tratta di un danno limitato, 8 pezzi, con valore al pubblico di circa 30mila euro». Di certo, riconosce Canzi, hanno avuto un ruolo fondamentale le nuove tecnologie del sistema antifurto potenziato negli anni e basato su fumogeni che si attivano con i sensori dell’allarme. La nebbia in cui avvolgono gli ambienti rende difficoltosa l’azione per i malviventi del caso che, condizione indispensabile, devono agire in 4-5 minuti al massimo.

Nel marzo 2016 il più grosso furto subito dalla Kuota aveva avuto un valore di 300mila euro circa. Sul furgone dei malviventi erano stati caricati decine di gruppi imballati, telai e una ventina di bici di valore. Alcune così di ultima generazione da non essere ancora state immesse sul mercato.

Nel sacco le bici del team Astana, di cui Kuota è sponsor ufficiale, bici del team Androni (impegnato in quel periodo nella Tirreno- Adriatica), bici crono, bici da triathlon come quella di Daniel Fontana, primo italiano a vincere un IronMan. Un vero disastro commerciale per la Kuota. In quel caso, come in quello dei giorni scorsi, le telecamere avevano ripreso tutto: lo scasso, i pochi minuti di azione, i criminali con i volti coperti e l’abilità dei veri professionisti.

Le bici rubate nel 2016 furono viste su Internet, su eBay, nel novembre 2017. Della questione si occuparono i carabinieri di Villasanta. Si parlò di annunci di provenienza ucraina.

L’origine ucraina dell’operatore che mise in vendita le bici fa pensare che la partita di biciclette rubate nel marzo 2016 sia stata poi trasferita nell’Europa dell’est per essere venduta.

Intanto sul colpo di questi giorni indagano i carabinieri della stazione di Villasanta che hanno acquisito le registrazioni delle telecamere.

Giovanissimo in sella a bici rubata: riconosciuta e restituita grazie alla punzonatura

Padova Oggi | 14 giugno 2018

Il giovane è stato intercettato in sella a un mezzo rubato e denunciato: il ladro infatti non ha fatto i conti con il sistema di punzonatura antifurto.

Il recupero
Vedere la propria bicicletta sparire è purtroppo frequente, ma grazie ai nuovi sistemi di controllo e marchiatura anche la possibilità di recuperare le due ruote rubate diventa concreta. É successo a un 41enne, che mercoledì si è visto comunicare dai carabinieri il recupero del mezzo che gli era stato rubato qualche giorno prima e che ha potuto riportare a casa con sè.

Le verifiche
La bici è stata trovata in corso del Popolo, dove è stato fermato per un controllo un 20enne tunisino che si trovava in sella. I militari hanno osservato il mezzo, riconosciuto la punzonatura e chiesto al giovane dove l’avesse acquistato. Davanti alle risposte vaghe, la conferma: il velocipede era stato rubato e successivamente rivenduto. Il ragazzo ha rimediato una denuncia per ricettazione, mentre la bicicletta è stata sequestrata e riportata al legittimo proprietario.

Le guardie di confine fermano un traffico di bici rubate

TIO | 12 giugno 2018

KREUZLINGEN – Le guardie di confine hanno fermato sabato scorso a Kreuzlingen (TG) un’auto con targhe rumene che trasportava in un rimorchio 12 fra biciclette e bici elettriche risultate rubate. I furti sono avvenuti nei cantoni di Argovia, Berna e Lucerna.

Alla guida della vettura c’era un cittadino rumeno che è stato consegnato alla polizia cantonale per gli accertamenti del caso.

15 bici rubate nel garage…

La Nuova Ferrara | 12 giugno 2018

FERRARA. A casa sua aveva quasi un negozio “ombra” di biciclette: quindici velocipedi, tutti di provenienza più che sospetta, trovati dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Ferrara nel corso di una perquisizione. Tutto era cominciato, guarda caso, con il furto di una bicicletta rubata ieri (11 giugno) in via Santo Stefano e ritrovata poco dopo dai carabinieri in possesso di un italiano di 76 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine. I militari hanno deciso così di controllare l’abitazione dell’anziano, trovando nel garage altre 15 biciclette rubate, che sono state sequestrate. L’uomo è stato denunciato per furto e ricettazione mentre le biciclette sono state portate in un deposito giudiziario

Chi ha subito recentemente il furto della propria bicicletta, potrà recarsi al Comando Provinciale dei Carabinieri di Ferrara di via del Campo e chiedere di visionare l’album fotografico delle bici sequestrate

Cles, colpo grosso al negozio di Fondriest.

La Voce del Trentino | 6 giugno 2018

Furto di biciclette di gran valore questa notte a Cles, in Val di Non, dove i ladri hanno depredato il punto vendita Fondriest Technology. Ignoti hanno spaccato una vetrina del negozio di Maurizio Fondriest grazie a un mezzo agricolo usato come ariete.

Dall’esposizione dell’ex campione del mondo sono state sottratte 10 bici di alto livello del valore di svariate migliaia di euro. I carabinieri sono al lavoro per raccogliere i maggiori elementi possibili al fine di accertare le responsabilità. Maurizio Fondriest non era in loco al momento del colpo, trovandosi momentaneamente in Sardegna per impegni di lavoro.

Pinarello rubate: una strage a Treviso

A Treviso ladri di biciclette con una passione smaccata per “Pinarello modello Dogma”. Quello che quest’anno ha vinto il Giro d’Italia.

Sono ben otto le due ruote Pinarello, ultimo modello, rubate negli ultimi giorni ad altrettanti trevigiani.

I ladri sono andati a colpo sicuro, forzando garage e abitazioni, e asportando solo il modello Pinarello Dogma, lasciando altre bici, di modello più vecchio.

I furti sono di valore perché una bici Pinarello Dogma ha un prezzo di mercato intorno ai 9.500 euro.

Svaligiata la Fantic

Treviso Today | 30 maggio 2018

Grave furto ai danni dell’azienda trevigiana “Fantic motor” di Dosson di Casier. La sede di via Tarantelli è stata presa di mira nella notte tra martedì e mercoledì da una banda di ignoti ladri che sono penetrati all’interno e hanno trafugato ben dodici bici elettriche, tutte di alta gamma, per un bottino che ammonterebbe a circa 50mila euro. Le telecamere di videosorveglianza hanno interamente registrato l’azione dei malviventi; sono stati sei quelli immortalati dall’occhio elettronico, giunti sul posto a bordo di due furgoni, uno di colore nero e uno di colore verde, rubato nella zona e ritrovato, vuoto, nella mattinata di oggi dai carabinieri. I ladri hanno aperto il cancello automatico dell’azienda, facendo entrare così nel piazzale i mezzi; con uno dei furgoni è stato sfondato il portone d’ingresso, dando così il via all’operazione“

Quattro minuti: tanti ne sono bastati al gruppo criminale (tutti erano travestiti con cappellini e cappucci calati sul volto) per prendere e caricare a bordo dei furgoni le bici rubate e dileguarsi prima dell’arrivo sul posto di una guardia giurata. L’allarme è scattato alle 2.30 circa del mattino ma all’arrivo sul posto delle forze dell’ordine i ladri erano già lontani. L’azienda era già finita nel mirino nell’ottobre scorso quando furono rubate biciclette per un valore di circa 100mila euro.“

Mariano Roman, amministratore delegato di Fabrica Motor: «Anche questa volta i ladri hanno scelto le nostre biciclette elettriche top di gamma, le XF1 Integra Enduro, il nostro ultimo modello che abbiamo lanciato meno di un anno fa, con un prezzo medio di listino di 5.000 euro. Ci sono già alcuni sospetti tra una banda di professionisti del territorio». Nell’ottobre 2017 Fantic aveva subito un altro furto di proporzioni simili a questo accaduto nella notte di ieri. Un primo conto del valore della refurtiva, ancora in corso, porta a stimare a circa 50mila euro il danno subito. Secondo una prima ricostruzione della dinamica, i malintenzionati sarebbero entrati con due mezzi non ancora definiti, forzando le serrature dei cancelli di sicurezza della struttura e l’imponente portone della logistica, dove erano stoccate le biciclette. Gli autori del furto hanno portato via una quindicina di bici elettriche di tipo XF1 INTEGRA Enduro, recentemente premiata con il Design & Innovation Award 2018, come migliore mountain bike elettrica. Si tratta di un modello full suspended, cioè biammortizzato. Monta un motore elettrico tedesco di Brose, modello Drive S, il top di potenza per i motori per bici con 90 newton metro di coppia, batteria da 630 Wh che consente 200 chilometri di autonomia, due sospensioni Rock Shox che la rendono adatta per percorsi fuori strada, cambio con 8 o 11 velocità». Nota in tutto il mondo per il suo Caballero da poco tornato in produzione, Fantic Motor ha da pochi mesi aperto una nuova sede principale a Quinto di Treviso, mantenendo la precedente sede di Dosson per la produzione delle e-bike. Fantic nel 2014 è stata rilevata da VeNetWork, società che riunisce più di 50 imprenditori veneti impegnati nel finanziamento e sviluppo di re-startup e nuove imprese. Nel 2017 ha superato i 15 milioni di euro di fatturato, triplicando i circa 5 milioni del bilancio 2015 e per il 2018 stima di superare i 25 milioni.”

Furto di bici in un albergo di Budoni, caccia al ladro

L’Unione Sarda | 27 maggio 2018

Sei biciclette sono state rubate nella notte in un albergo di Budoni.

La scoperta è stata fatta questa mattina quando alcuni turisti si stavano organizzato per una gita sulle due ruote. Non vedendo le bici, che sono di proprietà della struttura, hanno avvisato la direzione.

Sul posto sono arrivati i carabinieri che stanno verificando la presenza di telecamere per visionare i filmati e risalire ai responsabili del furto.

Ascoli, pubblicizzava la vendita di bici. I carabinieri scoprono che erano rubate

Corriere Adriatico | 26 maggio 2018

Ad Ascoli da qualche settimana si potevano notare sui muri della città dei volantini in cui si leggeva che erano in vendita biciclette seminuove a prezzi convenienti. Chi fosse stato interessato all’acquisto poteva fissare un appuntamento con il venditore telefonando al numero di cellulare che ovviamente era indicato sul dèpliant.
La cosa non è sfuggita ai carabinieri. I militari hanno telefonato al numero indicato per capire chi fosse il venditore scoprendo che si trattava di un tossicodipendente ascolano sospettato di svolgere attività di spaccio. Ottenuta l’autorizzazione da parte della Procura ad effettuare la perquisizione nell’abitazione dell’uomo, è scattato il blitz. I carabinieri si sono presentati nella sua abitazione e sono state rinvenute otto biciclette che si presume siano di provenienza furtiva. Alcune sono dotate di oggetti ben riconoscibili come il seggiolino per bambini o un pupazzetto legato al manubrio. Le bici sono state sequestrate e messe in deposito presso la caserma Piermanni ubicata sulla Circonvallazione Ovest.

Blitz fulmineo e poi la fuga: rubate bici per 20mila euro

Bresciaoggi | 25 magggio 2018

Temù | Pontedilegno | BS. Prima hanno forzato la vetrata di una saracinesca, poi, una volta entrati nel magazzino e nel negozio, hanno fatto incetta di biciclette, riuscendo ad arraffarne almeno una quindicina. Mezzi di pregio e di valore, per un bottino stimato attorno (almeno) ai ventimila euro. Il furto è accaduto la scorsa notte, intorno alle 4, nella zona artigianale di Temù. Nel mirino dei ladri di biciclette la Coatti Moto & Bike di via Val d’Avio, specializzata nella vendita di mezzi a due ruote (a motore e non) per l’enduro, la montagna e l’alta quota. L’allarme è scattato alle 4.02 precise precise. I titolari si sono subito precipitati sul posto per controllare che tutto fosse in ordine, facendo l’amara scoperta. Sono bastati pochi minuti ai ladri per caricare le biciclette su un furgone rubato poco prima e darsi alla fuga in direzione bassa valle. A poco distanza, su un altro mezzo, l’altra metà della banda: un fuoristrada identificato grazie alle telecamere di sorveglianza installate nella zona e risultato poi rubato in Veneto. Sul furto indagano i carabinieri della stazione di Ponte di Legno. •

 

Pietrabruna, rubavano bici da 9 mila euro: due persone indagate

Riviera Press | 23 maggio 2018

L’indagine era partita dopo la Pietrabruna-Bike disputata nell’estate 2017 quando furono rubate bici costose ad appassionati di Diano Marina, Albenga e Ventimiglia

Grazie ad un’indagine partita da Pietrabruna e condotta dai Carabinieri è stata smascherata una gang di ladri di bici che costavano fino a 9 mila euro. Due piacentini di 52 e 57 anni sono indagati per ricettazione: avrebbero colpito a più riprese in Liguria, Lombardia, Emilia e Toscana. L’indagine era partita dopo la Pietrabruna-Bike disputata nell’estate 2017 quando furono rubate bici costose ad appassionati di Diano Marina, Albenga e Ventimiglia, come scrive Maurizio Vezzaro su “La Stampa”.

Bologna, in manette ladro di bici grazie a una residente

Il resto del Carlino | 23 maggio 2018

Bologna, 23 maggio 2018 – Ha rubato la mountain bike di una 16enne dal cortile del condominio ed era quasi riuscito a farla franca, se non fosse stato per un’attenta vicina che ha monitorato ogni sua mossa, indirizzando la polizia dritto sul ‘bersaglio’. E a poco sono valse le giustificazioni che ha cercato di propinare, una volta fermato: il colpevole, un 22enne croato, è stato arrestato per furto in abitazione.

Tutto è successo ieri, poco prima delle 22, in via Turati. Una donna di 42 anni si era accorta di un uomo che armeggiava tra le auto in sosta. A un certo punto ha visto il giovane scavalcare la recinzione di un condominio e uscire poco dopo dal cancello in sella alla bicicletta.

Subito ha chiamato la polizia, mentre si premurava di non perderlo mai di vista e alla fine, salita sulla volante con gli agenti, è riuscita a identificarlo in via XXI Aprile, a piedi. Agli agenti il giovane ha detto di aver trovato per strada una bicicletta e di averla usata per tornare a casa, ma ha anche aggiunto di averla dovuta abbandonare per problemi alla catena.

La mountain bike, in effetti, è stata trovata nel punto in cui il croato aveva detto di averla lasciata, ma la spiegazione non ha retto di fronte alla testimonianza della donna. Con sé, il giovane aveva pure un coltello pieghevole che gli è costato una denuncia per porto abusivo di oggetti atti a offendere.

Girano per la città a bordo di due bici rubate

Vercelli24 | 23/05/2018

Ricevono da due donne la denuncia di furto delle rispettive biciclette e, meno di un’ora dopo, vedono due persone muoversi per Trino a bordo di mezzi che corrispondono esattamente a quelli rubati.

Una coppia di Trino, A.B., 32enne e la sua compagna V.I., 49, gravati da vicende penali per reati contro il patrimonio e la persona, sono stati denunciati dai carabinieri della stazione di Trino perché ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di ricettazione.

Alle 13.30 di lunedì scorso, durante un servizio di pattuglia svolto nell’abitato di Trino, i carabinieri li hanno visti spostarsi per le vie del centro inforcando due biciclette che risultavano corrispondere alla descrizione fornita da due donne che, poco prima, avevano denunciato il furto delle loro biciclette.

I carabinieri hanno così fermato i due, chiedendo notizie sulle biciclette ma senza ottenere convincenti chiarimenti. I successivi immediati accertamenti hanno permesso di verificare che le bici in possesso della coppia erano effettivamente quelle sottratte nella mattinata alle due donne trinesi che, pertanto, previo riconoscimento, hanno riavuto i loro mezzi di trasporto. Per la coppia, invece, è arrivata la denuncia.

Una cittadina: “Ecco la piazzetta delle bici rubate: se cercate la vostra, fateci un  giro…” :

Forlì Today | 21/05/2018

Una cittadina: “Ecco la piazzetta delle bici rubate: se cercate la vostra, fateci un giro…” :: Segnalazione a Forlì
“Nella piazzetta interna tra Via Paradiso e Via Fossato Vecchio, vengono agganciate alle rastrelliere bici rubate in attesa di essere smontate. Se vi rubano la bici fateci un giro, magari la ritrovate.”

Beccati per le bici rubate, nei guai per Marijuana

Rete Veneta News | 21/05/2018

Ad incastrarli è stato un genitore che li ha sorpresi in sella alla bicicletta rubata al figlio la sera precedente al teatro comunale di Thiene. Quando sono arrivati gli agenti della municipale, nei pressi della stazione ferroviaria, i due quindicenni hanno ammesso di aver compiuto il furto e sono stati portati al comando della polizia locale. All’interno degli uffici l’odore di marijuana ha spinto uno dei due a consegnare 10,5 di Marijuana, che aveva nella tasca dei pantaloni. Grazie ad una veloce attività investigativa, le forze dell’ordine hanno scoperto che lo stupefacente era di proprietà di un altro 15enne, a carico del quale è stata subito eseguita una perquisizione che ha permesso di trovare altro stupefacente. Ma non basta perché le forze dell’ordine hanno scoperto anche che il ragazzo aveva a disposizione un ciclomotore su cui era applicata la targa identificativa di un altro motorino la cui targa era stata più vpolte segnalata per infrazioni varie nella città di Thiene, venendo più volte inquadrata dai varchi elettronici. Per tale motivo, a carico del genitore esercente la potestà, verranno elevati verbali ai sensi del Codice della Strada. I tre 15enni sono stati denunciati a vario titolo alla Procura della Repubblica del Tribunale per i Minorenni di Venezia per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e per il furto delle biciclette.

Guidano bici rubate. Denunciata coppia.

Nuova Periferia | 21/05/2018

Guidano bici rubate. Denunciata una coppia dai carabinieri della stazione di Trino. I militari li hanno fermati durante un servizio di controllo.

Guidano bici rubate
Erano le 13.30 di lunedì scorso quando, durante un servizio di pattuglia a Trino, i carabinieri hanno notato una coppia che si spostava per le vie del centro inforcando due biciclette. Due bici che hanno subito attirato l’attenzione dei militari perché identiche a quelle rubate a due donne che avevano sporto denuncia prima.

Il controllo
Immediatamente, i militari hanno proceduto al controllo delle due persone. Hanno chiesto loro notizie sulle biciclette ma senza ottenere convincenti chiarimenti. I successivi e immediati accertamenti hanno permesso di verificare che le bici in possesso della coppia erano effettivamente quelle sottratte nella mattinata alle due donne trinesi che avevano sporto denuncia.

La denuncia
Pertanto, previo riconoscimento, le bici sono state restituite alle legittime proprietarie, mentre l’uomo e la donna sono stati denunciati per concorso in ricettazione. Si tratta di A.B., 32enne e della sua compagna V.I., 49, domiciliati in Trino.

Santhià: presi ladri che svaligiano i garage

TG Vercelli.it | 21/05/2018

In due avevano forzato alcuni garage a Santhià, in via Tagliamento, e dopo una rocambolesca fuga con le bici, rubate, e a piedi in cui uno di loro saltando un muretto si è rotto il braccio, i Carabinieri sono riusciti ad acciuffare un 19enne di origine tunisina, domiciliato in Rho (MI) ma di fatto senza fissa dimora, gravato da vicende penali per reati contro il patrimonio, è stato denunciato per furto aggravato e continuato, tentato furto continuato in abitazione, falsa attestazione a pubblico ufficiale sulla propria identità e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.
Il suo complice invece è riuscito a scappare.

Tutto è accaduto introno alle 02:30 di mercoledì scorso quando, dopo l’allarme ai Carabinieri di Vercelli di un 50enne residente di Santhià, che aveva segnalato due sconosciuti darsi alla fuga dopo aver tentato di aprire le porte di alcuni garage di via Tagliamento, i militari della Stazione sono intervenuti e si sono messi sulle loro tracce. In pochi minuti i Carabinieri sono riusciti a rintracciare in una via poco lontana i due soggetti, mentre a bordo di due biciclette cercavano di allontanarsi. Alla vista dei militari, i due abbandonavano le bici e si davano alla fuga a piedi ma, mentre uno dei fuggiaschi riusciva a dileguarsi, il 19enne veniva acciuffato dopo essere caduto dal muro di recinzione di una casa che aveva cercato di scavalcare, provocandosi anche la frattura di un braccio.
Nonostante avesse dichiarato false generalità ai militari, il 19enne veniva identificato e, alla successiva perquisizione, è stato trovato in possesso di diversi arnesi da scasso ed una torcia elettrica, contestualmente sequestrati.
I Carabinieri hanno accertato che i due, in concorso tra loro, dopo aver forzato le porte di alcuni garage di via Tagliamento, riuscendo in alcuni casi ad accedervi, si erano impossessati delle due biciclette utilizzate nella fuga, una da corsa ed una seconda bici con pedalata assistita, nonché di un computer portatile. Tutta la refurtiva, riconosciuta dai legittimi proprietari, è stata restituita.
Il 19enne è stato arrestato ed associato alla Casa Circondariale di Vercelli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.