| Venezia Torino
Forse 1.000 biciclette si sono date il cambio per tracciare il percorso che unisce Torino a Venezia percorrendo gli argini del Po.
Abbiamo pedalato in compagnia alcuni giorni. Abbiamo percorso strade, argini, sterrati e vie. Superato ponti e costeggiato campi di grano rossi di papaveri. Abbiamo incontrato gente stupenda che ci ha offerto freschi ristori lungo il percorso e nelle piazze di paesi a noi sconosciuti.
Abbiamo pedalato in silenzio, sotto un sole violento appena smorzato da una brezza alle spalle. La mia bici ha lavorato bene. Per l’occasione una ‘Presto’ a pedalata assistita che non ha tradito le aspettative. Motore molto fluido, mai invadente. E anche a motore spento, sugli sterrati degli argini, un mezzo eccellente.
Nella mappa sono tracciati i percorsi che abbiamo potuto fare in bici nell’ultimo week-end di maggio (da Torino a Pavia) e nel primo di giugno (da Modena a Venezia).
25/05: Torino – Chivasso – Fontanetto Po – Trino | 70 km
26/05: Trino – Morano sul Po – Grangia di Pobietto – Casale Monferrato –
Valmacca – Valenza | 55 km
27/05: Valenza – Alluvioni Cambiò – Cervesina – Pavia |75 km
01/06: Mantova – Governolo – Revere – Felonica – Stellata di Bondeno – Ferrara | 105 km
02/06: Ferrara – Polesella – Villanova Marchesana – Adria | 60 km
03/06: Adria – Rosolina – Chioggia – Pellestrina – Lido di Venezia | 55 km
VenTo è un ‘progetto di territorio’
Come ben descritto sul sito ventobicitour.it VENTO è il progetto di una dorsale cicloturistica che corre lungo il Po.
Con i suoi 679 km è la più lunga in Italia. Ma VENTO non è soltanto una infrastruttura ciclabile. VENTO è prima di tutto un progetto di territorio perché il cicloturismo non nasce per caso. Non basta una bici in un posto turistico. Il cicloturismo è un progetto che coinvolge un territorio ampio con l’obiettivo di rigenerarlo attivando recuperi, occupazione, identità, dignità, socialità e urbanità. Una ciclabile disegnata senza un progetto di territorio è un legame muto, funzionale a spostare qualcosa da un punto a un altro senza una visione. VENTO una visione ce l’ha ed è quella di ricucire la bellezza dei territori che attraversa rianimandone la vitalità: luoghi che hanno favole da raccontare se incontrano la meraviglia e l’incanto di occhi, gambe e pedali di chi ci passa attraverso senza scavalcarli veloce.
Raccontiamo VenTobicitour 2018 con questi scatti: