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Le bici sono il mezzo ‘sostenibile’ per eccellenza. Con Rcs e La Gazzetta dello Sport, la più importante gara del nostro Paese, il Giro d’Italia, diventa ancora più sostenibile. Nell’edizione numero 101, il progetto Ride Green ha consentito di recuperare 75 tonnellate di rifiuti di cui il 90,57% è stato riciclato.

Ph. Chiara Redaschi

Ride Green nasce da una collaborazione tra RCS e Erica: una cooperativa sociale attiva nella sensibilizzazione per la raccolta differenziata. Ma ‘la raccolta differenziata non si fa da sola’.  Come dice il portavoce di Tolmezzo, secondo classificato, ‘la raccolta differenziata si fa con volontà e volontari’. Per questo oggi sono stati premiati i Comuni che hanno saputo differenziare la quantità maggiore di rifiuti raccolti al passaggio della tappa del giro.

Ph. Chiara Redaschi

Nel Roof Top della sede milanese di Red Bull, azienda che ha aderito al progetto per sensibilizzare alla raccolta e riciclo delle lattine (250.000 lattine ORGANICS distribuite e poi riciclate durante le tappe del Giro), sono stati presentati i risultati ufficiali del Giro d’Italia 2018 e premiate le città di tappa che si sono contraddistinte nell’iniziativa. Si è parlato molto anche di educazione, civiltà, sensibilità verso la cosa pubblica.

Da Abbiategrasso, piccola cittadina lombarda in cui si è fermato il Giro,  abbiamo la testimonianza dell’Assessore allo Sport per cui “la tappa è partita alle 12.00 e alle 15.00 tutta la città era già perfettamente pulita.”

La raccolta fatta durante il Giro in dettaglio:

PREMIATI I COMUNI PIÙ ATTIVI DEL GIRO
I Comuni che in partenza hanno raccolto il maggior quantitativo di rifiuti differenziatisono stati: Abbiategrasso (93,3%), Tolmezzo (93,1%) e Venaria (90,9%).
I Comuni che in arrivo hanno raccolto il maggior quantitativo di rifiuti differenziatisono stati: Nervesa della Battaglia (91,5%), Osimo (91,4%) e Bardonecchia (90,9%).

Paolo Bellino, Direttore Generale di RCS Sport, con i rappresentanti dei comuni premiati​. Photo credit: LaPresse

Per Paolo BellinoDirettore Generale di RCS Sport,  “il Giro d’Italia ha voluto abbracciare questo progetto fin dall’inizio e la scelta è stata vincente. Un Giro sempre più ecosostenibile è uno dei nostri punti fermi anche per i prossimi anni e si lega a tutti i progetti di Social Responsibility che sono uno dei principali obiettivi sia nostri che di tutto il gruppo RCS”.

Roberto Cavallo, Amministratore Delegato E.R.I.C.A., ha sottolineato come “la chiave del successo è certamente la comunicazione e il coinvolgimento dei partner da un lato e del pubblico dall’altra, la sostenibilità non può prescindere da una partecipazione attiva e con questo intento che bisogna puntare ad allargare il campo ad azioni che aiutino a raggiungere obiettivi ancor più ambiziosi fino ad eventi sostenibili il cui impatto tenda a zero“.